Mal’essere
dall'Amleto di William Shakespeare, ideazione, drammaturgia e regia Davide Iodice
TEATRO SAN FERDINANDO 1 Febbraio 2017 12 Febbraio 2017Teatro San Ferdinando, 2 Gennaio ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Febbraio ore 17.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Marzo ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Aprile ore 19.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Maggio ore 18.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Luglio ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Agosto ore 17.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Settembre ore 17.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Ottobre ore 21.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Novembre ore 19.00 e |
Teatro San Ferdinando, 2 Dicembre ore 18.00 e |
Amleto, la tragedia shakespeariana forse più conosciuta e citata, è tra le opere più frequentemente rappresentate, ed è considerata un banco di prova cruciale nella carriera di un attore. “Covo da anni il sogno di un Amleto – dichiara Davide Iodice – studiato più volte, più volte apparso come fantasma, ricacciato sempre per pudore e per paura, nell’attesa di una giusta distanza dalle grandi lezioni dei padri, appunto; perché Amleto è l’emblema stesso del fare teatro ed è questione di maturità. Ritrovo questa necessità ora, come ritrovo la
Amleto, la tragedia shakespeariana forse più conosciuta e citata, è tra le opere più frequentemente rappresentate, ed è considerata un banco di prova cruciale nella carriera di un attore. “Covo da anni il sogno di un Amleto – dichiara Davide Iodice – studiato più volte, più volte apparso come fantasma, ricacciato sempre per pudore e per paura, nell’attesa di una giusta distanza dalle grandi lezioni dei padri, appunto; perché Amleto è l’emblema stesso del fare teatro ed è questione di maturità. Ritrovo questa necessità ora, come ritrovo la necessità di dire tra tante, una parola mia su Napoli. In questo tempo di “paranze d’‘e criature” e di criature morti ammazzati, di padri che mandano – ancora – i figli alla strage, nell’Elsinore dove vivo, tra Forcella e Sanità, qui mi riappare l’ombra di Amleto, qui sento che non è tanto questione di essere o non essere ma di mal’essere, nel senso doppio della nostra lingua che dice insieme di persona cattiva ma anche di un profondo scoramento, esistenziale: essere o non essere il male, piuttosto. Nessuno più e meglio dei numerosissimi rappers dei nostri territori sa esprimere, a parer mio, questo malessere oggi”.
Spettacolo in abbonamento: San Ferdinando a scelta / Mercadante a scelta