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RESURREXIT CASSANDRA

di Ruggero Cappuccio, ideazione, regia, scenografia, film Jan Fabre

TEATRO GRANDE 24 Giugno 2021   26 Giugno 2021
Teatro Grande, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Grande, 1 Gennaio ore 21.00 e
Teatro Grande, 1 Gennaio ore 21.00 e
24/06/2021 ore 21.00
25/06/2021 ore 21.00
26/06/2021 ore 21.00

RESURREXIT CASSANDRA
di Ruggero Cappuccio
ideazione, regia, scenografia, film Jan Fabre
con Sonia Bergamasco
Ruggero Cappuccio
dà voce al prologo
musiche originali Stef Kamil Carlens
effetti sonori Christian Monheim
costumi Nika Campisi
disegno luci Wout Janssens
assistente alla regia e drammaturgia Miet Martens
direzione tecnica Marciano Rizzo, Wout Janssens
tecnico video Alessandro Papa
elettricisti Angelo Grieco, Fulvio Mascolo, Carmine Pierri
fonici Tom Buys, Marcello Abucci, Italo Buonsenso
capo macchinista Enzo Palmieri
macchinista Alessio Cusitore
sarti Roberta Mattera, Mario Leko
delegata di produzione Gaia Silvestrini
coordinamento e distribuzione Aldo Grompone

Film
direttore della fotografia Rutger-Jan Cleiren
cameraman Kasper Mols, Charles Pacqué
aiuto regista Alma Auer
tecnico luci Duncan Kuijpers
assistente di produzione Annemiek Totté
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival, Troubleyn/Jan Fabre, Carnezzeria srls, TPE – Teatro Piemonte Europa

Dopo il successo internazionale del solo della tedesca Stella Höttler, interprete nel 2020 della sacerdotessa inascoltata a cui Ruggero Cappuccio ha dato voce, l’artista fiammingo Jan Fabre torna sui propri passi: decide di affidare questo medesimo testo a una attrice italiana di primissimo piano: Sonia Bergamasco.
Questo nuovo allestimento vedrà la luce nel Teatro Grande di Pompei.
Il lavoro ruota intorno alla resurrezione di un messia femminile. Una sacerdotessa, una santa, una profetessa che vede il futuro, una prostituta, una dea del passato, del presente e del futuro. Cassandra avrebbe potuto salvare il mondo già molte volte.
Si tratta dei disastri che l’uomo sta provocando contro sé stesso e contro l’amato pianeta terra: movimenti politici e ideologici radicali, cambiamenti climatici, isole di plastica negli oceani, inquinamento…
È un’accusa contro l’incomprensibile talento dell’uomo per l’auto-inganno. Forse un profondo desiderio di essere ingannati si nasconde nell’umanità? Noi sappiamo ogni cosa su quanto può accadere a noi stessi e al pianeta, ma forse il piacere di ingannare noi stessi è più grande.
Questa è la nostra tragedia e la nostra vergogna.