comunicato stampa

 

Debutta al Teatro India di Roma il 20 maggio con repliche fino al 29

il nuovo spettacolo con la regia di Mario Martone

Il filo di mezzogiorno di Goliarda Sapienza

nell’adattamento firmato da Ippolita di Majo

interpretato da Donatella Finocchiaro e Roberto De Francesco

 

Dopo le rappresentazioni a Roma lo spettacolo sarà in scena a

Milano, al Teatro Franco Parenti dal 1 al 6 giugno

 

Dopo aver messo in scena Ramondino, Ortese, Morante,

ora Mario Martone ci invita a entrare nel mondo di Goliarda Sapienza


Allestito lo scorso mese di aprile al Teatro Mercadante di Napoli dove su produzione  del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale con il Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e il Teatro di Roma-Teatro Nazionale avrebbe dovuto debuttare nella Stagione firmata da Roberto Andò, Il filo di mezzogiorno di Goliarda Sapienza nell’adattamento di Ippolita di Majo e la regia di Mario Martone debutterà al Teatro India a Roma il 20 maggio con repliche fino al 29.

Lo spettacolo vede in scena Donatella Finocchiaro nel ruolo di Goliarda Sapienza e Roberto De Francesco in quello dello psicoanalista. Le scene sono di Carmine Guarino, i costumi di Ortensia De Francesco, le luci di Cesare Accetta. Le musiche del canto dei pescatori delle Isole Eolie sono di Mario Tronco.

Il filo di mezzogiorno è il libro di una grande scrittrice, rimasta molto a lungo misconosciuta. Goliarda Sapienza non ha avuto il bene di vedere pubblicato in vita il suo romanzo più grande, L’arte della gioia. Era una donna, e una donna fuori da tutti gli schemi e anche dalle ideologie politiche del suo tempo, ha combattuto la sua battaglia prima partigiana, poi femminista, sempre controcorrente, sempre contro il conformismo e lo ha fatto con tutti i mezzi che aveva a disposizione, primo fra tutti la scrittura.

Nel 1969 era uscito per Garzanti un suo libro autobiografico e scandaloso, Il filo di mezzogiorno, ora ripubblicato da La nave di Teseo, che ripercorreva con lucidità e una straordinaria dovizia di particolari il suo percorso psicanalitico.

Goliarda insegue la sua memoria, insegue i ricordi, le sensazioni, le libere associazioni, lo psicoanalista la guida, la accompagna, la segue, e riuscirà a condurre la scrittrice dalle tenebre, nelle quali l’avevano sprofondata il ricovero in manicomio e i ripetuti elettroshock, alla luce della coscienza, al recupero della propria identità.

È un corpo a corpo senza esclusione di colpi nel quale i ruoli si distorcono per poi riprendere forma e poi si scompongono ancora fino quasi a invertirsi.

Ippolita di Majo ne ha realizzato un adattamento teatrale per Donatella Finocchiaro. Mario Martone, dopo aver messo in scena Ramondino, Ortese, Morante, ci invita a entrare, con questa regia, nel mondo di Goliarda Sapienza.

 

IL FILO DI MEZZOGIORNO
di Goliarda Sapienza
adattamento Ippolita di Majo
regia Mario Martone
con Donatella Finocchiaro, Roberto De Francesco
scene Carmine Guarino
costumi Ortensia De Francesco
luci Cesare Accetta
foto di scena Mario Spada

produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Un ringraziamento a Mario Tronco per aver musicato il canto dei pescatori delle Isole Eolie

Il filo di mezzogiorno è pubblicato da La nave di Teseo

La durata dello spettacolo è di 1h e 40’

Debutto

Roma, Teatro India 20 > 29 maggio 2021

Tournèe

Milano, Teatro Franco Parenti 1 > 6 giugno 2021

Napoli, Teatro Mercadante 19 settembre > 10 ottobre 2021

Torino, Teatro Carignano 9 > 14 novembre 2021