comunicato stampa

 

Al Teatro Mercadante dal 15 al 26 febbraio  

DON CHISCIOTTE

liberamento ispirato all’iconico romanzo di

 Miguel de Cervantes Saavedra

 con Alessio Boni, Serra Yilmaz e altri attori

adattamento di Francesco Niccolini

regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer

 

Dal 15 al 26 febbraio al Teatro Mercadante arrivano le avventure di un eroe senza tempo quale Don Chisciotte, liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra Cervantes. L’adattamento è di Francesco Niccolini, drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini, regia Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer, con Alessio Boni, Serra Yilmaz e con Marcello Prayer, Francesco Meoni, Pietro Faiella, Liliana Massari, Elena Nico, ronzinante Biagio Iacovelli, scene Massimo Troncanetti, costumi Francesco Esposito, luci Davide Scognamiglio, musiche Francesco Forni. La produzione è Nuovo Teatro.

Chi è pazzo? Chi è normale? Si chiede Alessio Boni in una sua nota.

“Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici. La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani. L’animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L’uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni sui meritevoli, se tanto la fine è morire? Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che, involontariamente, l’ha reso immortale.

È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole pre-determinate che, a loro volta, ci determinano? Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete – avvalendosi del sogno, della fantasia, dell’immaginazione – sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo, da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri, Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte”.

 

Teatro Mercadante | Piazza Municipio

durata dello spettacolo 1 ora e 55 minuti più intervallo

15/02/2023 ore 21.00

16/02/2023 ore 17.00

17/02/2023 ore 21.00

18/02/2023 ore 19.00

19/02/2023 ore 18.00

21/02/2023 ore 21.00

22/02/2023 ore 17.00

23/02/2023 ore 17.00

24/02/2023 ore 21.00

25/02/2023 ore 19.00

26/02/2023 ore 18.00

 

Info www. teatrodinapoli.it

Biglietteria tel. 081.5513396|e-mail biglietteria@ teatrodinapoli.it