comunicato stampa

 

Martedì 21 novembre alle 19.00 al Ridotto del Mercadante

il debutto dell’emozionante spettacolo

BENVENUTE STELLE scritto e diretto da ELEONORA DANCO

interpretato dalla stessa autrice e da Federico Majorana

giovane attore di cinema qui al suo battesimo a teatro

in scena fino a domenica 26.   

Un dj set di racconti ai margini, uno stordimento di realtà

anche tragicomica, impietosa e commovente

firmato dalla drammaturga, performer e cineasta di culto

amatissima da giovani e intellettuali, definita artista di razza randagia

 

A poco più di un mese dal felice debutto al Teatro India di Roma del 12 ottobre scorso, approda a Napoli da martedì 21 a domenica 26 novembre al Ridotto del Mercadante lo spettacolo Benvenute stelle, scritto, diretto e interpretato da Eleonora Danco e dall’attore di cinema Federico Majorana per la prima volta in scena a teatro.

Prodotto dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e dal Teatro di Roma-Teatro Nazionale, i costumi dello spettacolo sono di Alessandro Lai, le musiche state scelte da Marco Tecce, il disegno luci è della stessa Danco. Aiuto regia Giacomo Costa, assistenti volontari Alice De Luca e Manuel Valeri, le foto sono di Francesca Tecce, le foto di scena di Claudia Pajewski.

«Benvenute stelle – dichiara l’autrice – è nato da una serie di interviste nei quartieri difficili della Capitale. Un dj set di racconti ai margini, uno stordimento di realtà, anche tragicomica, impietosa e commovente. Un quadro espressionista, dei lembi umani che volano, mixati a impressioni, visioni, stati d’animo, il corpo che si adagia e si dispera come sempre».

«Storie vere – prosegue l’artista romana – della periferia capitolina e in particolare a persone che hanno vite estreme a Tor Bella Monaca, la zona che accolse uno dei miei primi spettacoli nel ‘96, e dove ho girato una parte del docu-film “N-capace” e qualche scena del mio nuovo film. Nel raccogliere materiali registrati per il testo attuale sono rimasta molto colpita dalle storie di alcune ragazze, e pure di un amico parrucchiere. Stavo lì, in case che cascano a pezzi, con madri che non hanno i soldi per far mangiare i figli, bambini che la sogliola se la sognano, ragazzi in carcere, rapine, spaccio, mazzate. Mi sono concentrata nel dare voce a questo mondo, senza aggiungere filtri paternalistici o pedagogici. Ho rotolato, come ho potuto, nelle loro atmosfere: distanti appena venticinque minuti dal bio dove compro more essiccate dell’Himalaya per cena».

 

Info: www. teatrodinapoli.it

Biglietteria: tel. 081.5513396 | e-mail: biglietteria@ teatrodinapoli.it