comunicato stampa

Selezionati i titoli e i nomi delle terne finaliste al Premio

Le Maschere del Teatro Italiano 2019

promosso dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale

 

Si è svolta al Teatro Mercadante di Napoli, davanti ad una numerosa platea di spettatori, giornalisti e addetti ai lavori la seduta pubblica della giuria di esperti per le nomination al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2019, il riconoscimento teatrale nato nel 2002 e patrocinato dall’AGIS, da cinque edizioni promosso e organizzato dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.

 

Presieduta da Gianni Letta la giuria – composta da Rosita Marchese (vicepresidente CdA del Teatro Stabile di Napoli), Giulio Baffi (critico la Repubblica Napoli), Donatella Cataldi (giornalista Tg3-Chiediscena), Fabrizio Coscia (critico Il Mattino), Franco Cordelli (critico Il Corriere della Sera), Masolino d’Amico (critico La Stampa), Maria Rosaria Gianni (capo redattore cultura Tg1), Katia Ippaso (critico Il Messaggero), Fiorenzo Grassi (direttore Teatro Elfo Puccini), Franco Però (direttore Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia) –  ha selezionato le seguenti terne di nomi e titoli finalisti delle 13 categorie del premio:

come Migliore spettacolo di prosa concorrono

La gioia, regia di Pippo Delbono;

Macbettu, regia di Alessandro Serra;

When the rain stops falling, regia di Lisa Ferlazzo Natoli

 

come Migliore regia concorrono

Filippo Dini per Così è (se vi pare);

Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi per Cous cous klan;

Lisa Ferlazzo Natoli per When the rain stops falling;

 

come Migliore attore protagonista concorrono

Alex Cendron per Vangelo secondo Lorenzo, regia di Leo Muscato;

Antonio Salines per Aspettando Godot, regia di Maurizio Scaparro;

Francesco Di Leva per 12 baci sulla bocca, regia di Giuseppe Miale Di Mauro;

 

come Migliore attrice protagonista concorrono

Maria Paiato per Un nemico del popolo, regia di Massimo Popolizio;

Laura Marinoni per John Gabriel Borkman, regia di Marco Sciaccaluga;

Imma Villa per Regina madre, regia di Carlo Cerciello;

 

come Migliore attore non protagonista concorrono

Vincenzo Pirrotta per La tempesta, regia di Roberto Andò;

Alfonso Postiglione per Assunta Spina, regia di Pino Carbone;

Ernesto Lama per Fronte del porto, regia di Alessandro Gassman;

 

come Migliore attrice non protagonista concorrono

Beatrice Schiros per Cous cous klan, regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi;

Chiara Baffi per Ferdinando, regia di Nadia Baldi;

Orietta Notari per Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini;

 

come Migliore attore/attrice emergente concorrono

Luigi Tabita per La rondine, regia di Francesco Randazzo;

Francesco Roccasecca per Ferdinando, regia di Nadia Baldi;

Camilla Semino Favroper When the rain stops falling, regia di Lisa Ferlazzo Natoli;

 

come Migliore interprete di monologo concorrono

Davide Enia per L’abisso;

Marina Confalone per Una relazione per un’accademia;

Elena Arvigo per 4:48 psychosis;

 

come Migliore scenografo concorrono

Marta Crisolini Malatesta per Salomè, regia di Luca De Fusco;

Luigi Ferrigno per Assunta Spina, regia di Pino Carbone;

Alessandro Serra per Macbettu, regia di Alessandro Serra;

 

come Miglior costumista concorrono

Andrea Viotti per I giganti della montagna, regia di Gabriele Lavia;

Marta Crisolini Malatesta per Salomè, regia di Luca De Fusco;

Gianluca Falaschi per La scuola delle mogli, regia di Arturo Cirillo;

 

come Migliori musiche concorrono

Ran Bagno per Salomè, regia di Luca De Fusco;

Marlene Kuntz per Il castello di Vogelod, regia di Fabrizio Arcuri;

Antonio Di Pofi per I giganti della montagna, regia di Gabiele Lavia;

 

come Migliore autore di novità italiana concorrono

Roberto Alajmo per Chi vive giace;

Francesco Brandi per Per strada;

Gabriele Di Luca per Cous cous klan;

 

come Migliori luci concorrono

Gigi Saccomandi per Salomè, regia di Luca De Fusco;

Pasquale Mari per Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini;

Orlando Bolognesi per La gioia, regia di Pippo Delbono;

 

Le terne qui selezionate passeranno al vaglio della giuria composta da oltre 700 tra artisti e addetti ai lavori, chiamati a votare a scrutinio segreto i titoli e i nomi che decreteranno i vincitori del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2019.

La serata della cerimonia diconsegna dei premi Le Maschere del Teatro Italiano 2019 si terrà il 5 settembre 2019 alle 20.00 al Teatro Mercadante, come sempre condotta da Tullio Solenghi, e trasmessa in diretta differita su Rai Uno.

 

 

Info: www. teatrostabilenapoli.it