Nel cuore di una lunga tournée internazionale giunge a Napoli

LE VOCI DI DENTRO di Eduardo De Filippo

con la regia di Toni Servillo

in scena dal 2 al 12 gennaio 2014 al Teatro San Ferdinando

per la Stagione del Teatro Stabile di Napoli

E’ uno degli appuntamenti di punta a teatro del 2014. Si tratta di Le voci di dentro, la commedia di Eduardo De Filippo del 1948 nell’acclamato allestimento diretto e interpretato da Toni Servillo, in scena nel ruolo del protagonista Alberto Saporito, affiancato dal fratello Peppe Servillo per il ruolo di Carlo, fratello di Alberto, e da una straordinaria compagnia di attori di diverse generazioni.

Lo spettacolo sarà in programma al San Ferdinando da giovedì 2 a domenica 12 gennaio, primo appuntamento della Stagione del Teatro Stabile di Napoli al teatro di Piazza Eduardo De Filippo.

Per undici sere Le voci di dentro andrà in scena sul palcoscenico del teatro dove Servillo lo ha provato e fatto nascere in vista del debutto assoluto al Thèàtre du Gymnase a Marsiglia del 20 marzo 2013 in occasione di Marsiglia Capitale Europea della Cultura.

Con Toni e Peppe Servillo recitano, secondo l’ordine dei personaggi, Chiara Baffi, Betti Pedrazzi, Marcello Romolo, Gigio Morra, Lucia Mandarini, Vicenzo Nemolato, Marianna Robustelli, Antonello Cossia, Daghi Rondanini, Rocco Giordano, Maria Angela Robustelli, Francesco Paglino. Le scene sono di Lino Fiorito, i costumi di Ortensia De Francesco, le luci di Cesare Accetta, il suono di Daghi Rondanini.

Salutato da un travolgente successo di critica e pubblico, Le voci di dentro «è la commedia dove Eduardo, pur mantenendo un’atmosfera sospesa fra realtà e illusione, rimesta con più decisione e approfondimento nella cattiva coscienza dei suoi personaggi, e quindi dello stesso  pubblico. L’assassinio di un amico, sognato dal protagonista Alberto Saporito, che poi lo crede realmente commesso dalla famiglia dei suoi vicini di casa, mette in moto oscuri meccanismi di sospetti e delazioni. Si arriva ad una vera e propria “atomizzazione della coscienza sporca”, di cui Alberto Saporito si sente testimone al tempo stesso tragicamente complice, nell’impossibilità di far nulla per redimersi. Eduardo scrive questa commedia sulle macerie della seconda guerra mondiale, ritraendo con acutezza una caduta di valori che avrebbe contraddistinto la società, non solo italiana, per i decenni a venire. E ancora oggi sembra che Alberto Saporito, personaggio-uomo, scenda dal palcoscenico per avvicinarsi allo spettatore dicendogli che la vicenda che si sta narrando lo riguarda, perché siamo tutti vittime, travolte dall’indifferenza, di un altro dopoguerra morale.» Un affresco corrosivo della nostra società, in cui l’odio e l’invidia sono i convitati di una cena che si consuma ogni giorno tra ipocrisia e corruzione morale.

«Eduardo De Filippo è il più straordinario e forse l’ultimo rappresentante di una drammaturgia contemporanea popolare», spiega Toni Servillo. «Dopo di lui il prevalere dell’aspetto formale ha allontanato sempre più il teatro da una dimensione autenticamente popolare. È l’autore italiano che con maggior efficacia, all’interno del suo meccanismo drammaturgico, favorisce l’incontro e non la separazione tra testo e messa in scena. Affrontare le sue opere significa insinuarsi in quell’equilibrio instabile tra scrittura e oralità che rende ambiguo e sempre sorprendente il suo teatro. Il profondo spazio silenzioso che c’è fra il testo, gli interpreti ed il pubblico va riempito di senso sera per sera sul palcoscenico, replica dopo replica».

Le voci di dentro è una coproduzione Teatri Uniti, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, Teatro di Roma, in collaborazione con Théâtre du Gymnase, Marseille in occasione di Marseille Provence 2013 Capitale Européenne de la Culture.