La prossima stagione del #Ridotto del Teatro Nazionale di Napoli è come sempre dedicata alla drammaturgia contemporanea e presenta testi, attori e registi di grande rilievo. Da 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗮𝘀𝗰𝗵𝗶𝘁𝘁𝗼, 𝗡𝗼𝗲𝗺𝗶 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮, 𝗦𝗮𝗿𝗮 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝘀𝗰𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗖𝗶𝗼𝗳𝗳𝗶 – vincitori del bando 𝗨𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟯𝟱 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗟𝗲𝗼 𝗗𝗲 𝗕𝗲𝗿𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶𝘀, e del premio per la drammaturgia 𝗡𝘂𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝟮.𝟬, rispettivamente promossi dal Teatro Nazionale e dal Teatro Pubblico Campano – all’omaggio di 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗲𝘀𝗰𝗼 e 𝗖𝗹𝗮𝘂𝗱𝗶𝗮 𝗨𝘇𝘇𝗼 a 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝗦𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝘁𝗶, grandissimo autore oggi poco rappresentato, di cui ricorre quest’anno il trentennale della morte, passando per 𝗘𝗿𝗿𝗶 𝗗𝗲 𝗟𝘂𝗰𝗮, 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗥𝗶𝘇𝘇𝗼, 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗗𝗶𝗼𝗻𝗶𝘀𝗼, 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼, alle scritture di scena ispirate a 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲 𝗗𝗲 𝗕𝗲𝗮𝘂𝘃𝗼𝗶𝗿 e 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗲𝗿𝗶𝗻𝗲 𝗠𝗮𝗻𝘀𝗳𝗶𝗲𝗹𝗱, per le interpretazioni di attori come 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗔𝗷𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗙𝗶𝗹𝗶𝗽𝗽𝗼 𝗟𝘂𝗻𝗮, 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗦𝗮𝗿𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗚𝘂𝗮𝗹𝗱𝗼, 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗖𝗼𝗽𝗽𝗼𝗹𝗮, 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗖𝘂𝘁𝗼𝗹𝗼, 𝗚𝗮𝗹𝗮𝘁𝗲𝗮 𝗥𝗮𝗻𝘇𝗶, 𝗠𝗲𝗹𝗶𝗻𝗼 𝗜𝗺𝗽𝗮𝗿𝗮𝘁𝗼.
Una stagione incentrata sul confronto generazionale, una sorta di staffetta tra personalità che hanno aperto strade nuove del teatro, si potrebbe dire maestri della scena e talenti emergenti, portatori di nuovi stimoli. Sono nove spettacoli, in scena dal 21 novembre al 7 maggio, incorniciati da un titolo #Laportaaperta che vuole essere la sigla del nostro modo di pensare il Teatro Nazionale e la sua funzione per gli artisti, gli attori, i registi, gli spettatori che vi si ritrovano.
