L’ULTIMO NASTRO DI KRAPP
di Samuel Beckett, diretto e interpretato da Tonino Taiuti
RIDOTTO DEL MERCADANTE 14 Ottobre 2021 24 Ottobre 2021Ridotto del Mercadante, 1 Gennaio ore 21.00 e |
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Tonino Taiuti interpreta Beckett. E lo fa scegliendo il testo più emotivo, coinvolgente e sorprendentemente attuale della prima grande produzione dell’autore irlandese. E non solo. Perché L’ultimo nastro di Krapp, che Taiuti metterà in scena per la prima volta nella nuova traduzione di Gabriele Frasca, era stato in realtà scritto da Beckett esplicitamente per un attore da cui era stato letteralmente conquistato, Patrick Magee, che avrebbe difatti debuttato con l’opera il 28 ottobre del 1958 al Royal Court Theatre di Londra, riscuotendo un immediato successo. Tonino Taiuti interpreta
Tonino Taiuti interpreta Beckett. E lo fa scegliendo il testo più emotivo, coinvolgente e sorprendentemente attuale della prima grande produzione dell’autore irlandese. E non solo. Perché L’ultimo nastro di Krapp, che Taiuti metterà in scena per la prima volta nella nuova traduzione di Gabriele Frasca, era stato in realtà scritto da Beckett esplicitamente per un attore da cui era stato letteralmente conquistato, Patrick Magee, che avrebbe difatti debuttato con l’opera il 28 ottobre del 1958 al Royal Court Theatre di Londra, riscuotendo un immediato successo. Tonino Taiuti interpreta dunque la prima opera in cui Beckett durante le fasi di stesura aveva provato a immaginare il suo interprete. Una corrente tutta speciale passa in questo testo in chi lo vuole mettere in scena, perché è proprio difficile, per questa sua caratteristica, non sentire in ogni dove lo sguardo dell’autore. E Tonino Taiuti, da quell’artista completo che è, questo sguardo lo ha sostenuto. Perché questo è il compito di un interprete: non abbassare mai gli occhi davanti all’autore.
14 – 24 ottobre 2021 | Foyer del Teatro Mercadante
BECKET.T / Tra ombre e silenzi
Beckett aveva una grande passione per la musica e per la pittura. Sono le stesse passioni di Tonino Taiuti, come ci ricorderà la mostra allestita nel foyer del Teatro Mercadante che accompagnerà questa messa in scena: un ulteriore omaggio dell’artista napoletano al grande autore irlandese. La sagoma di Beckett, stilizzata e replicata fra vuoti e pieni, i volti sfuggenti dei personaggi che aspettano le maschere degli attori, i libri pietrificati dallo sguardo di medusa dell’artista stesso, sono solo alcune delle opere che Taiuti ha voluto mettere in risonanza con questa sua prima incursione nel mondo di Beckett. Perché naturalmente non è finita qui.
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