Caricamento Eventi

LA CUPA

testo e regia Mimmo Borrelli

TEATRO SAN FERDINANDO 10 Aprile 2018   6 Maggio 2018
Teatro San Ferdinando, 4 Ottobre
Teatro San Ferdinando, 5 Giugno

Evento Navigation

10/04/2018
06/05/2018

Spettacolo in due parti
SCARICA IL CALENDARIO

LA CUPA
FABBULA DI UN OMO CHE DIVINNE UN ALBERO
versi, canti, drammaturgia e regia Mimmo Borrelli
con Maurizio Azzurro, Dario Barbato, Mimmo Borrelli, Gaetano Colella, Veronica D’Elia, Renato De Simone, Gennaro Di Colandrea, Paolo Fabozzo, Marianna Fontana, Enzo Gaito, Geremia Longobardo, Stefano Miglio, Autilia Ranieri 
scene Luigi Ferrigno
costumi Enzo Pirozzi
musiche, ambientazioni sonore composte ed eseguite dal vivo da Antonio Della Ragione
disegno luci Cesare Accetta
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale

Durata: ciascuna delle due parti ha una durata di 1 ora e trenta

Locandina

Programma di sala

Mimmo Borrelli giovane autore napoletano, definito dal critico de Il Sole 24 ore il più grande drammaturgo italiano vivente arriva al Teatro Stabile di Napoli con uno spettacolo inedito La Cupa. Il testo che determina lo “svango”, lo svuotamento, quel passaggio dalla Trinità dell’Acqua (’Nzularchia – 2003; ’A Sciaveca – 2006; La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma – 2010) alla Trinità della Terra.

Mentre nella precedente trilogia il flusso dell’elemento materico ruotava attorno al cardine orizzontale della maternità: dall’umidità di un’infanzia violata, rinchiusa nell’utero materno di

Mimmo Borrelli giovane autore napoletano, definito dal critico de Il Sole 24 ore il più grande drammaturgo italiano vivente arriva al Teatro Stabile di Napoli con uno spettacolo inedito La Cupa. Il testo che determina lo “svango”, lo svuotamento, quel passaggio dalla Trinità dell’Acqua (’Nzularchia – 2003; ’A Sciaveca – 2006; La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma – 2010) alla Trinità della Terra.

Mentre nella precedente trilogia il flusso dell’elemento materico ruotava attorno al cardine orizzontale della maternità: dall’umidità di un’infanzia violata, rinchiusa nell’utero materno di una pioggia incessante di memorie da raccogliere nella tinozza dei ricordi da ricostruire, di ’Nzularchia; per passare all’amore impossibile violentato, inzozzato, insufflato e travolto dai fiotti ondosi del mare de la ’A Sciaveca; fino ad arrivare ad un testo che affrontasse concretamente e non per richiami di allegoria la maternità stessa, ovvero La Madre; in questa invece affonderò le mie peregrinanti autoanalisi, nei versi del mio inconscio e il suo affiorare in getto e spruzzo furibondo alla pagina prima, alla scena poi, senza intralcio di naturale consequenzialità e senza dunque poter prescindere dalla mia stessa carne e messa in compromissione, negli atti al presente della mia stessa vita, sulla paternità e le sue e le mie paure, non così tanto nascoste.

Premio Lo Straniero 2018
Premio Ubu 2018 Migliore regia
Premio Ubu 2018 Miglior testo italiano

Acquista le due parti dello spettacolo
con la CUPA CARD: prezzi a partire da 18 euro.
platea intero € 30; ridotto* € 26
palco intero € 20; ridotto* € 18

*Abbonati Teatro Stabile di Napoli, over 60, under 30 e Cral

 

Spettacolo in due parti
SCARICA IL CALENDARIO